I Cinque Sensi in Russo e i Verbi che Li Descrivono
Visto l’interesse ricevuto dal post su Instagram dedicato all'”ascolto dei profumi“, ho pensato di ampliare l’argomento e scrivere una bella Mini-Pillola sui cinque sensi in russo.
Ma andiamo con ordine!
In italiano siamo abituati a “sentire” tutto: i suoni, i gusti, gli odori e anche molte altre sensazioni. Al contrario, i cinque sensi in russo sono più complicati: non solo a causa dei loro nomi assurdi, ma anche perché richiedono l’uso di verbi specifici… un sacco di verbi.
Qui di seguito trovi il nome dei cinque sensi in russo (e non solo), l’indicazione dei verbi da usare per descriverli e un sacco di altre paroline interessanti.
Solo quelli! Per le parti del corpo in russo da cui dipendono questi sensi segui il link!
Alla fine ti lascio il PDF scaricabile e anche un accenno a lui…

I cinque sensi in russo: introduzione
I cinque sensi in russo si chiamano “пять чувств“.
Questa parola deriva dai verbi più generali in questo ambito: “чувствовать – почувствовать” che vogliono dire “sentire” con mano, naso o bocca, ad esempio, ma anche e soprattutto le sensazioni e i sentimenti: anche loro in russo sono “чувства“.
- Чувство юмора (senso dell’umorismo);
- Чувство долга (senso del dovere);
- У меня к нему чувства (Provo dei sentimenti per lui);
- Я хорошо себя чувствую (Mi sento bene);
- Чувствительный (sensibile);
- Чувственный (sensuale).
Le espressioni sopra dovrebbero permetterti di capire quanto sia ampia la gamma di cose che si possono “sentire” o “provare” in russo.
Adesso andiamo nel dettaglio.
La vista
La vista in russo si chiama “зрение” e possiamo ricordarcelo grazie all’espressione “С точки зрения…” (dal punto di vista…) che si sente molto spesso, oppure con l’aiuto di un altro sostantivo: “зритель” che significa “spettatore“.
Tanto, tanto tempo fa esisteva la coppia di verbi “зрить – узрить” che significava sia “vedere” che “guardare”. Al giorno d’oggi, però, non si usa praticamente più e i verbi si sono divisi come in italiano.
Oggi si usano “видеть – увидеть” per quando si vede qualcosa e “смотреть – посмотреть” per quando si guarda. Entrambe le coppie reggono il caso accusativo russo, ma fai attenzione!
Quando si guarda qualcosa di lungo (film, la TV, ecc…) non serve la preposizione. Al contrario, se ci si fissa su un oggetto o una persona serve la preposizione “на”, se si guarda dentro qualcosa “в”.
Я тебя вижу! (Ti vedo)
Антон смотрит телевизор. (Anton guarda la TV)
Она всё время на меня смотрит. (Lei mi guarda in continuazione)
Посмотри мне в глаза! (Guardami negli occhi)
Sì, il verbo “vedere” è irregolare e se ti crea problemi leggi qui oppure esercitati qui.
Volendo ci sono anche “взглядывать – взглянуть” che significano “dare un’occhiata” e il sostantivo “взгляд” che è lo sguardo in senso fisico e anche metaforico.
Quando qualcuno ci vede molto bene, in russo viene chiamato “орлиный глаз” (occhio d’aquila) oppure definito con l’aggettivo “зоркий” (che ci vede bene).
Se invece (come me) non hai proprio un occhio di falco, i tuoi amici russi potrebbero chiamarti “слепой, как крот” (cieco come una talpa) o addirittura “слепая курица” (gallina cieca) che adoro ed è pure il nome di una catena di negozi di occhiali!

Il tatto
Il senso del tatto in russo si chiama “осязание” e va in gruppo con il verbo “осязать” (percepire) e l’aggettivo “осязаемый” (tangibile, palpabile).
Saperli è certo interessante, ma non sono tra quelle parole che ti capiterà di usare spesso.
Il verbo, ad esempio, è molto letterale; nella lingua parlata tutti lo sostituiscono con “чувствовать” visto sopra. E allora che vogliamo fare?
Beh, usiamo i verbi “трогать – тронуть” (toccare), “щупать – пощупать” (toccare, ma anche palpare e tastare), “прикасаться – прикоснуться” (sfiorare e regge “к” + dativo russo) e molti altri.
Il secondo verbo ci introduce un’altra parola che si usa solo per descrivere quando qualcosa è piacevole o sgradevole “al tatto”, in russo “на ощупь“, appunto.
Tieni conto che esiste anche il sostantivo “такт” che per noi è sempre “tatto“, però inteso come gentilezza, posatezza.
Il gusto
Continuiamo i cinque sensi in russo con il gusto che si chiama “вкус” ed è anche il senso più semplice per noi.
Questa parola si usa allo stesso modo in russo e in italiano: una pietanza può avere un determinato gusto o essere semplicemente “вкусная” (buona) così come una persona può avere “хороший вкус” (buongusto) o “плохой / дурной вкус” (cattivo gusto).
Attenzione, però! Quando diciamo che un’azione o un comportamento è di cattivo gusto, infrange le regole del galateo, in russo usiamo l’espressione “дурной тон” (cattivo tono).
I problemi sopraggiungono nei verbi. In italiano possiamo gustare qualcosa o gustarci qualcosa; in russo non proprio.
In teoria esiste il verbo “вкушать“, in pratica si usa solo nelle opere letterarie.
Le azioni legate al gusto in russo possono essere descritte con “пробовать – попробовать [на вкус]” (assaggiare) oppure “отведывать – отведать” (anche questo assaggiare).
Chiaramente, il gusto di qualcosa che hai in bocca si può “чувствовать”.
Quando invece ti gusti qualcosa (non necessariamente con la bocca) lo fai con “наслаждаться – насладиться” che reggono il caso strumentale!

L’udito
Proseguiamo con i cinque sensi in russo e giungiamo all’udito che prende il nome di “слух” da non confondere con “звук” che è simile, ma vuol dire “suono“.
La parola ritorna in espressioni come “вслух” (ad alta voce) e “на слух” (che intende tipo “sentendo parlare”).
Espressione carinissima: gli “слухи” (al plurale) sono i pettegolezzi che in russo “camminano” con il verbo di moto “ходить”.
Я вообще не понимаю английский на слух. (Non capisco proprio l’inglese parlato)
Читайте вслух. (Leggete a voce alta)
Ходят слухи, что они расстались. (Si dice che si siano lasciati)
A ‘sto giro i verbi sono semplici perché divisi come in italiano: “слышать – услышать” (sentire) e “слушать – послушать” (ascoltare); entrambi reggono l’accusativo e non richiedono preposizioni.
L’olfatto
Il senso dell’olfatto in russo si chiama “обоняние” ed esiste pure il verbo “обонять”, ma suona molto letterario e specialistico, non si usa tutti i giorni.
Poi esistono i verbi “нюхать – понюхать” (annusare e anche sniffare, in tutti i sensi) che però è attivo: solitamente prevede che la persona metta il naso vicino all’oggetto per sentirne l’odore. Abbiamo anche “чуять” (fiutare) che viene spesso associato all’intuizione più che all’odore e l’immancabile “чувствовать“.
Questa confusione di verbi ha fatto sì che nei settori della profumeria e dell’enogastronomia sia ormai diventato una norma usare il verbo “слышать” anche per i profumi, le note profumate, ecc. Insomma, l’espressione “слышать un profumo” ha assunto un non so che di chic e prestigioso, suona più figo.
Per questo motivo, si sente sempre più spesso anche “слушать” (ascoltare) utilizzato come verbo attivo al posto del semplice “нюхать” in vinerie e profumerie di tutta la Russia.
Insomma, non ti sorprendere se un giorno dovessero proporti di “послушать духи” (ascoltare un profumo)!
Il sesto senso in russo
Ed ecco che abbiamo visto i cinque sensi in russo, però ce ne manca ancora uno!
Il sesto senso è legato più alle ощущения (sensazioni) di una persona, le intuizioni, ecc.
In russo il sesto senso è chiamato “шестое чувство“, oppure semplicemente “чутьё” (intuito, fiuto).
I cinque sensi in russo: Riassunto
Qui puoi scaricare il riassunto dei cinque sensi in russo PDF.
Inserisci il tuo nome, la tua email e clicca sul pulsante! Apparirà il link per scaricare la tabella dei verbi di moto russi in pdf.
Ora che sai un sacco di parole nuove, perché non ti leggi qualcos’altro?
Ti è piaciuta questa Pillola sui cinque sensi in russo? Hai delle domande?
Lascia un commento oppure scrivimi una mail o su Instagram!
Vuoi sostenere il mio lavoro e permettermi di continuare?
Puoi offrirmi un caffè sul mio profilo Ko-fi oppure accedere al mio nuovo progetto Russian in Shorts su Patreon. La mia gratitudine non avrà limiti!